Treviso: uno sguardo sulla città

Martedì 13 settembre 2022 – ORE 18:30 – Partenza da Piazza Università

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Il visitatore che giunge a Treviso rimane piacevolmente sorpreso da alcune peculiarità che la contraddistinguono rispetto agli altri capoluoghi del Veneto. La presenza costante delle acque, innanzitutto, che è alla base della genesi della città – al centro di una pianura fertile alimentata dalle  risorgive – e delle trasformazioni che ha conosciuto nel corso dei secoli. I numerosi canali – i cosiddetti “cagnani” – scaturiti dal Botteniga a nord e il Sile, che delimita l’insediamento urbano a sud, hanno permesso lo sviluppo di attività produttive e commerciali fin dall’età preromana, e poi con maggior vigore nel corso del Medioevo e del Rinascimento.

Le acque hanno sempre determinato le vicende di Treviso, anche quando l’uomo è intervenuto in modo radicale, come nel caso della costruzione delle mura cinquecentesche, tuttora in buona parte esistenti, che videro lo sfruttamento del Botteniga in funzione difensiva e la realizzazione delle nuove fosse esterne. La “forma urbis” risente ancora del tracciato della città romana, organizzata intorno al cardo e al decumano, che convergono nei pressi di Piazza dei Signori, cuore della città; ma inconfondibile è il dedalo delle vie medioevali tutto intorno, che offrono scorci suggestivi e inattesi sui canali.

Una seconda caratteristica è data dal tessuto armonioso e signorile del centro storico che, per quanto abbia subito trasformazioni importanti anche a seguito delle pesanti distruzioni belliche, conserva una impronta tipica, all’insegna del decoro e di una “misura” che è in qualche modo la cifra della città. Case medioevali e palazzi dalle facciate affrescate si susseguono accanto a edifici rinascimentali; dimore connotate dai tipici ornamenti architettonici ottocenteschi si accompagnano a residenze di gusto storicista del primo Novecento, non esenti talora da aperture al gusto liberty. Un tessuto urbano che – va detto – è stato rivitalizzato e reso ancor più di pregio nel corso degli ultimi decenni da sapienti interventi di manutenzione e di restauro.

Alla bellezza di Treviso contribuisce anche la diffusa presenza del verde. La si coglie nelle alberature dei viali di circonvallazione, nei parchi pubblici lungo il perimetro delle mura settentrionali, nella caratteristica passeggiata lungo il terrapieno dello stesso baluardo, nei tanti spazi verdi concentrati in particolare nella Città Giardino.

Il  percorso di visita della città si snoderà attraverso i luoghi più rappresentativi, dalle più importanti chiese – San Nicolò, San Francesco, il compendio del Duomo – agli edifici civili: Palazzo dei Trecento, Palazzo del Podestà, Monte di Pietà, Loggia dei Cavalieri, Porte monumentali. Ma non meno interessante sarà passeggiare tra le isole dei cagnani, osservare portici a volta e barbacani, scoprire le tracce dell’urbs picta, in un tessuto urbano che si è rinnovato, ma non è stato irrimediabilmente stravolto, sotto la spinta della modernità.

 

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